Itinerario
A1 - S. Rabano
Partenza: da Pratini
Percorso: lunghezza km 6
Durata: 5 ore circa
Difficoltà: l'itinerario, anche se non presenta
difficoltà, risulta comunque piuttosto impegnativo a causa
del dislivello da superare
Caratteristiche: la nota predominante di questo percorso
è rapprensentata dalla macchia mediterranea, dalla gariga
e dai boschi sempreverdi a sclerofille; lungo tutto l'itinerario
si possono notare numerosissime piazzole di ex-carbonaie, che
dimostrano come fosse sviluppato, fino ad epoche recenti, lo sfruttamento
delle risorse forestali. Questo itinerario attraverse le belle
radure sommitali di Poggio Lecci (mt. 417), la cima più
alta dei monti dell'Uccellina, da dove si può ammirare
un suggestivo panorama. All'interesse naturalistico si unisce
quello storico-architettonico: si possono visitare i ruderi dell'Abbazia
di S. Rabano (X sec.), circondati da un suggestivo bosco di imponenti
roverelle |
Itinerario
A2 - Le Torri
Partenza: da Pratini
Percorso: lunghezza km 5
Durata: 3 ore circa
Difficoltà: l'itinerario non prenseta alcuna difficoltà,
anche se occorre muoversi con cautela in prossimità dei
margini dirupati e nella discesa dal Castelmarino
Caratteristiche: questo itinerario è il più
rappresentativo del Parco per la molteplicità degli ecosistemi
che attraversa, offrendo un esauriente panorama sull'ambiente
della fascia litoranea
La prima parte del percorso, lasciata la Strada degli Olivi, si
sviluppa in una zona di macchia alta. Man mano che si sale, la
vegetazione, sottoposta all'azione dei venti assume un portamento
sempre più basso e deformato dal pascolamento del bestiame
e dall'azione dell'uomo
Successivamente scendendo da un sentiero ripido e tortuoso, si
arriva nella Pineta Granducale ai margini della quale si può
scorgere la Piana dei Cavalleggeri da un lato, e il Canale Scoglietto
-- Collelungo dall'altro Inoltrandosi ulteriormente nella zona
di pineta si raggiunge la spiaggia prospiciente la Torre di Collelungo.
Durante il percorso si incontrano due torri di avvistamento: Castelmarino
e Collelungo, costruite ai tempi della Repubblica Senese e del
Ducato Mediceo |
Itinerario
A3 - Le Grotte
Partenza: da Pratini
Percorso: lunghezza 8 km
Durata: 4 ore circa
Difficoltà: l'itinerario non presenta alcuna difficoltà,
svolgendosi tutto in pianura.
Caratteristiche: i tre poli di attrazione di questo itinerario,
cioè il Canale Scoglietto - Collelungo, la Pineta Granducale
e le Grotte, pur apparendo all'osservatore attuale come espressione
naturale del luogo, sono in realtà frutto della millenaria
azione dell'uomo sull'ambiente
Il Canale di bonifica di Scoglietto - Collelungo fu costruito negli
anni '30 ed ha attualmente perso la sua funzione originaria, diventando
praticamente un bacino chiuso lungo quattro chilometri e mezzo e
largo alcuni metri |
Itinerario
A4 - Cala di Forno
Partenza: da Pratini
Percorso: lunghezza 12 km
Durata: 6 ore circa
Difficoltà: l'itinerario non presenta alcuna difficoltà;
ai meno allenati può risultare faticoso per la sua lunghezza
Caratteristiche: questo è l'itinerario più
interessante per coloro che desiderano conoscere in maniera più
approfondita la morfologia della costa del Parco, che si estende,
verso Sud, da Collelungo fino a Cala di Forno. In questo tratto,
infatti, ad un ampio arenile fa seguito una costa alta e rocciosa
degradante sul mare
I versanti marittimi dei Monti dell'Uccellina che si attraversano,
sono ricoperti da tutti gli stadi di evoluzione e degradazione della
macchia mediterranea. Lungo il percorso, dai punti più sporgenti
verso il mare, si ha una completa visione della fascia dunale
La meta dell'itinerario rimane comunque l'arenile di Cala di Forno
e la Torre omonima, parte del sistema dei presidi litoranei. Alle
spalle della spiaggia, ai limiti di una piana agricola, si ergono
alcuni edifici di proprietà privata, mentre, guardando verso
i crinali dei Monti dell'Uccellina, si può scorgere la Torre
di San Rabano e l'area del "Paduletto" solo di recente
bonificata |
Itineraio
A5/A6 - Forestale e Faunistico
Partenza: dalla chiesa di Alberese, a sinistra della facciata.
Percorso: lunghezza 5 km
Durata: 3 ore circa
Difficoltà: l'itinerario non presenta alcuna difficoltà
Caratteristiche: si tratta di due brevi itinerari didattici
che, avendo un tratto iniziale in comune possono essere percorsi
in una sola visita
La caratteristica di questi itinerari è rappresentata dalla
notevole antropizzazione della zona, avvenuta nei secoli per adattare
il territorio e le risorse alle esigenze di una società agricolo
- pastorale
Lungo l'itinerario forestale, oltre ad avere una segnalazione del
nome delle principali essenza arboree ed arbustive che si incontrano,
si visita anche la ricostruzione di una carbonaia, al centro di
un bosco ceduo; nell'itineraio faunistico si attraversa un bosco
rado con esemplari di roverelle e sughere, dove si possono avvistare
numerosi daini |
Itineraio
A7 - Bocca d'Ombrone
Partenza: dal parcheggio di Marina di Alberese si torna indietro
di circa 500 mt; all'altezza di un ponticello si prende una strada
secondaria asfaltata (chiusa al traffico), che si stacca verso settentrione
Percorso: lunghezza complessiva 4 km
Durata: 3 ore circa
Caratteristiche: le note salienti di questo itineraio sono
la visita a Bocca d'Ombrone ed alle zone palustri adiacenti la sua
riva sinistra
La costa immediatamente a nord e a sud di Bocc d'Ombrone è
caratterizzata da una forte erosione e il degrado della pineta più
vicina alla riva
Lungo le rive del fiume è facile osservare, oltre ai gabbiani,
specie più proprie delle zone palustri: aironi cerini, garzette,
cormorani. Sulla sinistra dell'Ombrone, in prossimità della
foce, si estende una zona umida, residuo della vecchia Salina di
San Paolo. A testimonianza dell'opera dell'uomo restano alcuni edifici
come l'idrovoro di San Paolo ed il Castello di Ponte Chiavica |
Itineraio
T1 Breve e T2 Lungo - Punta del Cervo - Talamone
Partenza: nei pressi del Podere Caprarecce. (Raggiungibile
con deviazione verso destra su strada sterrata, 1 km prima di
Talamone)
Percorso: T1 Breve, 2.5 km circa e T2 Lungo, 4 km circa
Durata: T1 Breve, circa 1 ora e mezzo e T2 Lungo, circa
3 ore
Difficoltà: L'itineraio breve non presenta alcuna
difficoltà, quello lungo può risulatre faticoso
Caratteristiche: questi due itinerari vengono descritti
inseme per le molteplici caratteristiche in comune oltre al fatto
che nel tratto iniziale e finale entrambi insistono sullo stesso
tracciato
Gli aspetti salienti sono relativi alla vegetazione mediterranea
e agli spendidi panorami che si aprono sulla costa. La macchia
mediterranea si presenta a vari livelli di sviluppo, dalla gariga,
fino a zone di lecceta ceduata |
COME
SI VISITA IL PARCO
Ingresso di Alberese
Nei giorni di Mercoledì - Sabato - Domenica e festivi è
possibile svolgere la visita nei seguenti itinerari:
A1
- S. Rabano - Panoramico che attraverso la macchia raggiunge
l'Abbazia dell'XI secolo.
Percorrenza a piedi Km 6 circa- Piuttosto impegnativo
Tempo di visita 5 ore circa.
A2
- Le Torri - Panoramico che attraverso diversi ecosistemi raggiunge
le torri del XIV secolo
Percorrenza a piedi Km 5.5 circa impegnativo
Tempo di visita 4 ore circa
A3
- Le Grotte - Attraverso la macchia e la pineta raggiunge
la zona delle grotte dell'Era Paleolitica
Percorrenza a piedi Km 8 circa- Poco impegnativo
Tempo di visita 4 ore circa
A4
- Cala di Forno - Raggiunge attraverso la macchia la omonima
baia.
Percorrenza a piedi Km 12
Tempo di visita 6 ore circa
In
ogni giorno della settimana è inoltre possibile:
Visita agli aspetti forestali e faunistici
Didattico
Itinerario forestale faunistico A5, A6-Poco impegnativo
Tempo di visita 3 ore circa
Visita alla foce del fiume Ombrone Zona palustre Itinerario A7
Poco impegnativo - senza biglietto
Tempo di visita 3 ore circa
Ingresso di Talamone
In ogni giorno della settimana è possibile:
Visita agli aspetti forestali e paesaggistici
Itinerario T1 T2- Piuttosto impegnativo - senza biglietto
Tempo di visita 3 ore circa
Importante:L'accesso agli itinerari è consentito
a partire dalle ore 9
I visitatori devono lasciare il territorio del Parco 1 ora prima
del tramonto del sole.
Per raggiungere l'inizio degli itinerari A1, A2, A3, A4 i visitatori
potranno avvalersi del mezzo di trasporto messo a disposizione
dall'Ente Parco
In caso contrario, alle percorrenze sopra indicate per i quattro
itinerari, dovranno aggiungersi i 9 Km da percorresi a piedi
Per ogni giorno di visita, limitatemente agli itinerari A1, A2,
A3, A4 verrà ammesso un numero di visitatori non superiore
a 500 persone.
A richiesta su prenotazione è possibile fruire di accompagnatori,
il cui corrispettivo orario, essendo suscettibile di variazione,
verrà comunicato dall'Ufficio Centro Visite del Parco
Avvertenze:
È importante mantenere un comportamento corretto durante
le varie fasi della visita, evitando rumori inutili, di sporcare,
di manomettere la vegetazione, di disturbare gli animali, di introdurre
animali anche se al guinzaglio
A carico dei trasgressori verranno applicate le sanzioni previste
dai Regolamenti del Parco
La percorrenza a piedi degli itinerari consiglia:
Abbigliamento adeguato;
Calzature piane, comode chiuse;
Rifornimento di acqua;
In caso di maltempo, non esistono strutture di riparo, è
consigliabile equipaggiarsi adeguatamente;
Si sconsiglia la visita a persone molto anziane e bambini piccoli.
La visita è subordinata all'acquisto di ingresso al Parco
in vendita presso il Centro Visite di Alberese.
Costo del biglietto:
Adulti
£. 6.500
Comitiva (oltre 20 persone), ragazzi (6 - 14 anni) e ultrasessantenni
£ 5.500
Trasporto £ 1.500
Modalità particolari per le gite scolastiche:
Le
scolaresche saranno ammesse alla visita del parco solo nel caso
in cui ciò sia necessario per verificare o approfondire
programmi di lavoro già svolti nell'ambito dell'attività
didattica, dei quali dovrà essere data notizia all'Ente
Parco.
È importante prenotare telefonicamente per tempo le date
prescelte dato che si ammettono solo un numero limtato di scolaresche
per ogni giorno di visita.
La prenotazione telefonica deve essere confermato entro 20 giorni
per mezzo di Fax o lettera evidenziando:
Giorno
di prenotazione
Oraio di arrivo concordato
Itinerario
Eventuale richiesta di accompagnatore
Di essere a conoscenza delle tariffe stabilite
Eventuali comunicazioni
ACQUISTO BIGLIETTI ED INFORMAZIONI PRESSO IL CENTRO VISITE DEL
PARCO IN ALBERESE
TEL 0564/407098
FAX 0564/407272
GLI ORARI DI APERTURA DEL CENTRO VISITE SONO SOGGETTI A VARIAZIONI
NELLE DIVERSE STAGIONI.
|
Oasi
e Riserva della Laguna di Orbetello
Vieni
a vedere un monumento a cielo aperto
L'Oasi della Laguna di Orbetello è una delle 80 Aree protette,
difese e gestite dal WWF in tutta Italia per conservare l'habitat
e specie rare o minacciate. Come ogni Oasi è aperta ai
turisti ed a tutti gli amanti della natura.
L'area è situata lungo una delle più importanti
rotte migratorie e rappresenta uno dei principali siti di svernamento
per gli uccelli che nidificano nell'Europa.
Un ambiente intatto costituito dalla laguna, da un tombolo sabbioso,
con la macchia, la pineta, i campi coltivali, che ospita una fauna
ricca con circa 200 specie di uccelli acquatici, con anatre, aironi,
svassi e gabbiani.
Per ammirare questa splendida Oasi il WWF organizza visite guidate
lungo i "sentieri natura" attrezzati con punti di osservazione
e capanni muniti di cartelli illustrativi. Presso il Casale Spagnolo
della Giannella è possibile visitare il Museo, il Centro
di Educazione Ambientale e pernottare presso la foresteria.
Un diritto di ingresso permette di accedervi il giovedì,
il sabato e la domenica alle ore 10.00 e alle ore 14.00 (dal 1°
settembre al 30 aprile, ingresso libero per i Soci WWF e i residenti),
negli altri giorni per i gruppi è necessario prenotare
(tel. 0564/820297).
Nei mesi di giugno, luglio e agosto visite solo per gruppi organizzati
con prenotazione.
La
Laguna, situata nella Maremma meridionale, lungo la costa tirrenica
nel comune di Orbetello (Grosseto), è raggiungibile in
auto seguendo la S.S. Aurelia fino al Km 148; con il treno, scendendo
alla stazione ferroviaria di Albinia, sulla linea Roma - Genova.
"La
Banca del Salento sostiene le attività del WWF"
|
Oasi
del Lago di Burano
"Vieni
a vedere un monumento a cielo aperto"
L'Oasi di Burano è una delle 80 aree protette, difese e
gestite dal WWG in tutta Italia per conservare habitat o specie
rare e minacciate. Come ogni Oasi è aperta ai turisti ed
a tutti gli amanti della natura.
Questo bellissimo tratto di Maremma ospita una flora e una fauna
ricchissima rappresentata soprattutto dagli uccelli: tra i più
numerosi vi sono le anatre tuffatrici come le morette e moriglioni,
le folaghe, gli aironi, i fenicotteri e tanti altri.
Per consentire a tutti di ammirare l'Oasi il WWF organizza visite
guidate lungo i "sentieri natura" attrezzati (anche
per i portatori di handicap motori) con punti di osservazione
e capanni muniti di cartelli illustrativi. È possibile
visitare il giardino delle farfalle, l'orto botanico e un piccolo
Centro Visite.
Un piccolo diritto di ingresso permette di accedervi tutto l'anno
(escluso agosto) il sabato e la domenica alle ore 10.00 e alle
14.30 (ingresso libero per i Soci WWF e i residenti), negli altri
giorni per i gruppi è necessaria la prenotazione. Nei mesi
estivi visite guidate solo su prenotazione.
Per informazioni e prenotazioni tel 0564/898829
Il parco, situato nella Maremma meridionale, lungo la costa tirrenica
nel comune di Capalbio (Grosseto), è raggiungibile in auto
seguendo la S.S. Aurelia, imboccando il bivio per Capalbio Scalo
al Km 131; con il treno, scendendo alla stazione ferroviaria di
Capalbio Scalo, sulla linea Roma - Genova.
"La Banca del Salento sostiene le attività del WWF"
Suggerimenti
per Itinerari |
Le
Oasi di Burano e di Orbetello
Le
Oasi sono aperte dal 1° settembre al 30 Aprile. Si possono
ammirare molte specie di uccelli, alcune anche poco comuni come
le spatole, i fenicotteri, il falco pescatore. Nelle Oasi sono
inoltre allestiti, camminamenti mascherati da cannicci, punti
di osservazione e torrette dalle quali è possibile osservare
gli animali in completa libertà.
Come Raggiungerle
L'Oasi di Orbetello si raggiunge al bivio indicato dal cartello,
che si trova al km 148 della S.S Aurelia prima di Albinia.
L'Oasi di Burano si raggiunge al bivio della S.S Aurelia Sud al
km 131, nei pressu del paese di Capalbio Scalo.
Per informazioni:
Oasi di Orbettello Tel 0564/862439
Oasi di Burano Tel 0564/898829
Riserva
Forestale del Tombolo e della Feniglia
La
Riserva è sempre aperta. È consentito l'ingresso
a piedi ed in bicicletta. Nascosta nella bella pineta, la strada
"bianca" della riserva corre parallela alla spiaggia
della Feniglia ed alla Laguna di Orbetello per una lunghezza di
6 km. Si possono osservare varie specie di uccelli e di daini,
che vivono qui in completa libertà.
Come Raggiungerla
La riserva si può raggiungere in auto percorrendo la strada
in direzione di Porto Ercole, girando all'indicazione "Feniglia",
o percorrendo la S.S. Aurelia Sud in direzione di Ansedonia. |
Isola
del Giglio
Partendo
da Porto Santo Stefano si arriva, dopo 55 minuti di navigazione,
a Giglio Porto, caratteristico paesi di pescatori caratterizzato
dalle basse case colorate sistemate proprio nel porto, e dalla
bellissima Chiesa.
Percorrendo la suggestiva strada panoramica, a picco sul mare,
si possono comodamente raggiungere, in automobile o con l'autobus
di linea gli altri due centri abitati: Giglio Castello, completamente
cinto da mura medioevali e Giglio Campese con la spiaggia.
Come Raggiungerla
L'imbarco per l'isola è Porto Santo Stefano. Le compagnie
di navigazione sono Toremar e Maregiglio, che effettuano il servizio
di traghetto, assicurano varie corse giornaliere sia in estate
che in inverno.
Per informazioni:
Toremar Tel 0564/810823
Maregiglio Tel 0564/812920 |
Porto
Ercole Vecchio
Una
piccola porta spagnola consente l'ingresso al vecchio paese; ad
accogliervi la pittoresca Piazzetta di S. Barbara, una terrazza
meravigliosa che si affaccia sulla suggestiva baia che accoglie
Porto Ercole. Qui il tempo si è fermato e si può
visitare in tutta calma il paese, che è chiuso alle automobili. |
Resti
della Città di Cosa
Sistemata
sul piccolo promontoria di Ansedonia, la colonia romana di Cosa,
datata 273 a.C., rappresenta una tappa importante per chi avesse
desiderio di intraprendere itinerari archeologici in Maremma.
Oltre ai resti di edifici pubblici, di abitazioni, di strutture
sacre, la città ospita un piccolo museo, nel quale sono
raccolti molti dei reperti che sono stati ritrovati durante gli
scavi della città.
Come Raggiungerla
Percorrendo la S.S. Aurelia Sud, in direzione Roma, girando all'indicazione
per Ansedonia.
Orario apertura Resti Archeologici
Maggio - Settembre 08.00 - 20.00
Ottobre - Aprile 09.00 - 20.00
Orario
apertura Museo di Cosa
Maggio - Settembre 08.00 - 19.00
Ottobre - Aprile 09.00 - 14.00
Ingresso:
£ 4.000
Gratuito sotto i 18 e sopra i 60 anni
Per
Informazioni Tel 0564/881421 |
Convento
dei Frati Passionisti
Fu
fatto costruire nel 1737 da S. Paolo della Croce, in seguito al
miracolo della visione della Vergine che gli indicò il
perimetro esatto su cui innalzare il convento. Dal belvedere sistemato
al fianco della piazzetta antistante la piccola Chiesa "Della
Presentazione", ospitante una bella immagine della "Maria
Regina dell'Argentariio" del '600, si può ammirare
Orbetello con la Laguna di Ponente ed il Tombolo della Giannella.
Inoltre il rifugio "La Sorgente" assicura piacevoli
soste, all'insegna di piatti tipici e non (tel 0564/818770).
Proseguendo la strada asfaltata si raggiunge il punto più
alto del Monte Argentario, dal quale è possibile ammirare
l'Isola del Giglio e di Giannutri.
Come Raggiungerlo
Percorrendo la strada in direzione di Porto Santo Stefano, girando
all'indicazione "Convento Frati Passionisti".
Questi
sono solo alcuni degli itinerari che si possono fare nella nostra
terra così ricca di tradizioni, di storia e di leggenda.
La PRO LOCO LAGUNARE di Orbetello, sarà lieta di consigliarvi
sulle molteplici possibilità che offre la nostra zona presso
l'Ufficio Turistico di Orbetello in Piazza della Repubblica, o
rispondendo al numero telefonico 0564/860447. |
Altri
Itinerari |