Il Canale del Granduca
Dalla strada che conduce da Montalbuccio a Pian del Lago si prende il bivio sulla sinistra che conduce verso l'Eremo di San Leonardo al Lago. Imboccata la strada a sterro si lascia la macchina in prossimità della casa in fondo alla discesa e si prende il sentiero (piuttosto 'imboscato' per la verità) sulla destra appena prima della casa.
La Guglia
Lo si percorre fino a sboccare
nella piana coltivata di Pian del Lago. Si prende la stradina
e la si segue sempre tenendo la destra. Dopo pochi passi
si para davanti agli occhi la Guglia, obelisco posto all'inizio
della galleria sotterranea con incisione a gloria del granduca
Leopoldo di Lorena.
Sotto alla Guglia si trova l'imbocco della galleria,
che, dopo circa 2 chilometri sotto terra conduce le acque
di deflusso di Pian del Lago nel torrente Rigo, lungo la
strada che conduce a Lecceto.
Un po' di storia del Canale detto "del Granduca", ma in realtà realizzato dall'allora proprietario dei luoghi Francesco Bindi Sergardi nel 1770 e solo perferzionato dal Granduca Leopoldo di Lorena.
Quanto segue è tratto dal libro di Giovanni Betti "LE SORGENTI DEL LUCO" Siena 1962.
All'Archivio di Stato di Siena - Quattro
Conservatori, VoI. 2049, inserto " Rescritti ordini
e leggi " si trova:
" Firenze 25 aprile 1767 ".
" Relazione del Signor Dott. Tommaso Perelli sopra
l'acque del Pian del Lago ".
" ...la campagna accennata non poteva nei tempi addietro
dirsi ancora ridotta a condizione palustre, e la cagione
era lo scarico... mediante una Bocca di una Caverna aperta
naturalmente.... dalla quale le acque condottevi per un
fosso maestro scavato apposta, venivano assorbite in copia
sufficiente a muovere le ruote d'un mulino, del quale
si scorgono tuttavia i vestigi. Ma essendosi al giorno
di oggi grandemente ristretto il vano della Caverna accennata,
o per l'ingombro portato dall'Acqua, o come pare più
verosimilmente per qualche frana di terra caduta internamente,
non è più bastante a scaricare quel corpo
d'acqua che smaltiva una volta;... con molta ragione,
è stato scelto il partito di scaricare per canale
fabbricato apposta l'acque della Campagna del Pian del
Lago nel Torrente Rigo piuttosto che di procurarne lo
scolo mediante l'escavazione della Caverna...
Infatti non è nota né la direzione del_vano
continuato della caverna, né la profondità
alla quale discende, né dove vada finalmente a
metter capo... ".
Il canale fabbricato apposta da Francesco Bindi Sergardi
prese il nome di Guglia da una stele posta all' incile
con tanto di iscrizione a gloria del Granduca Leopoldo
che aveva invece solo favorito e poi perfezionato l'opera,
per quei tempi grandiosa, del Bindi. Cominciò
a funzionare alla metà di Novembre 1770. Un'eccezionale
bufera del 20-21 Dicembre ne provocò l'ostruzione.
Il 16 febbraio 1771 corsero nuovamente le acque ed il
Bindi Sergardi ne dà notizia al fratello con una
lettera riportata a pag. 207 della " Raccolta di
Autori che trattano del moto dell'Acqua "
Firenze, 1774.
" Carissimo fratello,
" Eccovi il distinto ragguaglio dell'acqua del Pian
del Lago; la mattina del 16 febbraio alle ore 8 e mezzo
si ruppe la diga e alle nove e mezza l'acqua arrivò
a sboccare al fiume Rigo in una colonna di due braccia
larga ed una alta e come l'acqua entrava all'incile in
una quantità il doppio maggiore di quella che ne
sortiva, cosi per conseguenza quest' acqua maggiore veniva
consumata da diciassette Caverne che si trovano nel sotterraneo
nello spazio di 400 braccia, di diverse figure e grandezze.
...il decimoterzo giorno corsero tutte le acque, che erano
nei Fossi, tanto che oggi è tutto perfettamente
asciutto, e dimani comincio a farvi qualche sementa di
fave ".